UNA PER UNO

UNA PER UNO
babbucce

martedì 1 febbraio 2011

FINO A NOI

Nessuna credenza popolare che riguarda concepimento/gravidanza/parto/allattamento viene risparmiata a Figlia. A pensarci è sua nonna, l’aspirante Bisnonna, con l’attiva complicità della Signora Che Stira. Dall’istante in cui, con la sua specialissima antenna, ha captato l’intento di Figlia di avere un bambino, aspirante Bisnonna l’ha resa partecipe di un numero di frasi fatte che nessun cervello umano, escluso il suo, sarebbe in grado di ricordare. Per portarsi avanti, ben sapendo che a Figlia piacerebbe una bambina,  l’ha messa in guardia dal rischio di pensare al ferro durante le operazioni mirate al concepimento, in quanto, a suo dire, sarebbe questo il mezzo più sicuro per avere un figlio maschio. (E’ evidente dunque che lei a suo tempo deve essersi concentrata sui manufatti di duemila carpentieri).
Dopodiché, a gravidanza annunciata, non è mancato il monito riguardante la necessità di mangiare per due, un sempreverde del luogo comune che stenta a morire nonostante dietologi, ginecologi, endocrinologi gli abbiano dichiarato guerra da decenni.
Oggi, che non è neppure giunta a termine la decima settimana,  ha offerto a Figlia quell’ “Ogni gravidanza è un dente in meno”, che vincerebbe senz’altro il primo posto in una gara tra aforismi che gettano nel panico.
<<Ma ci sarà del vero?>>, ha chiesto Figlia, facendo un paio di gesti scaramantici di dubbia eleganza mentre mi raccontava l’accaduto.
<<Non credo proprio>>, ho detto io, citando poi la nostra amica Elisabetta che nel dicembre dello scorso anno ha messo al mondo il suo ottavo figlio (dopodiché si è iscritta all’Associazione famiglie numerose, aderendo alla quale si ha diritto ad alcuni buoni sconto mi pare per l’acquisto di succhi di frutta e pennarelli) eppure conserva ancora tutti i suoi denti, bianchi, brillanti, senza manco un puntolino nero che annuncia l’imminenza di una carie.
Ma Figlia era dubbiosa, così ha chiamato Vito, il nostro dentista, per una visita di controllo. Della serie “non è vero ma ci credo”.   

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. La butto lì, ok?
    quando l'igiene orale era pressocchè inesistente, l'alimentazione più sana, ma meno varia e spesso non sufficiente, il binomio "mangio di più eprchè siamo in 2" e " non mi lavo i denti perchè non si sa ancora che va fatto" probabilmente portava a carie e compagnia bella.
    Nelle riviste di settore (insieme, donna e mamma, io e il mio bambino) viene comunque consigliata una vistita dal dentista supportata da oggettivi dati medici, che non ricordo con precisione.

    RispondiElimina