UNA PER UNO

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babbucce

venerdì 25 marzo 2011

25 MARZO 2011

Non so quasi mai in che giorno esattamente sono: o meglio so, sia pure vagamente, in che punto della settimana più o meno mi trovo (per esempio, il venerdì me lo sento nel cervello, con un buon margine di sicurezza) ma difficilmente saprei dire se è il 20 del mese oppure il 14 o il 31. E a proposito di 31, mi attacco ancora al provvidenziale “trenta dì conta novembre con april giugno e settembre….” altrimenti non avrei mai idea del numero di giorni del mese corrente (salvo nel caso particolare di febbraio, che mi è sempre rimasto impresso).  Non deve stupire:  dal tempo di Nefertari io le consegne  le devo effettuare  sempre e solo il mercoledì e il venerdì, per cui va da sé che una data vale l’altra, quel che conta è il giorno della settimana. Ma oggi, passando del tutto casualmente col cursore sull’orologio del pc, ho scoperto che è il 25 marzo. E’ il 25 marzo e non c’è neanche un post-it giallo appiccicato alla parete del mio studio, sulla lampada a stelo del mio tavolo, sul frigorifero, sulla libreria dietro alle mie spalle. Neanche un post-it giallo con su scritto: “Occhio, il 25 marzo sta per arrivare” oppure “RICORDA!!! Manca pochino al 25 marzo: re-ga-lo”.  Niente post it gialli perché la mia mammetta non c’è più e io non ho bisogno di ricordarmi che oggi è (sarebbe stato) il suo compleanno. Non devo correre a comprare fiori e cioccolato e un libro di grammatica e sintassi (lei li leggeva come se fossero un nuovo romanzo di Stieg Larsson, scritto dall’aldilà per i suoi orfani lettori). Non devo imprecare, come così tante volte in questo giorno, il 25 marzo, ho imprecato per essere costretta a mollare tutto per precipitarmi da lei con fiori e cioccolatini e il libro. Non ho più niente da festeggiare in questo 25 marzo del 2011 e chi l’avrebbe detto che un giorno (e questo giorno è oggi) avrei dato chissà cosa per poter uscire di corsa a comprare dei doni, cento doni, mille doni, tutti i doni del mondo per la mia mammetta.  

8 commenti:

  1. Non passa mai, eh? Ti abbraccio, con cognizione di causa.

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  2. Sigh, capisco e tremo al pensiero perché i miei hanno rispettivamente 81 e 80 e c'ho pure uno zio materno - single da una vita e quindi sempre con noi - annesso al duo il quale ne ha 81. Ti abbraccio virtualmente anche se in ritardo.

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  3. mannaggia mi sono dimenticata di firmare
    MarinaM

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  4. ehi, Marina con la M e Marina senza M, Francesca Valeria, Marzipan_28 grazie davvero, il Web è meraviglioso proprio per questo, per chi ti permette di conoscere, per le amiche nuove che ti fa incontrare (Marzipan, mi dispiace davvero)

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  5. sai che la cosa mi commuove in modo particolare...
    che privilegio averla conosciuta...
    bacio

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  6. Non posso ancora capire, pero' non so cosa farei ne' come mi sentirei senza il mio 13 ottobre....
    Un abbraccio

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