Nomen omen: il nome è un presagio, dicevano gli antichi.
<<Nomen omen dicevano gli antichi>>, preciso nel corso di una chiacchierata con Figlia.
<<E allora?>>, chiede lei solo per educazione, perchè in realtà niente gliene frega meno della saggezza del passato.
<<No, dicevo così, tanto per dire. Tanto per dire che ci devi pensare bene>>
<<Già fatto. Si chiamerà L…Tu ti sei trovata abbastanza bene no? Hai più mariti di Rossella O’Hara >>
<<Ehi, Signorina TuMiStufi, guarda che la fortuna in amore non si misura contando i mariti. E poi coi mariti non è un fatto di quantità, ma di qualità… Sappi comunque che il nome influenza tutto tranne il numero dei mariti…>>
<<Sicura? Secondo me una che si chiama Astolfa è segnata in partenza…>>
<<Figlia, ti prego passiamo oltre. Devi prendere in considerazione l’eventualità che abbia il pisello. Nel qual caso non puoi chiamarlo come me. Oltretutto ho uno dei pochi nomi che non hanno il maschile>>
<<Nomi da maschio belli non ce ne è>>
<<Lorenzo! LORENZO. Sei nata il 10 agosto ha un suo perché e poi…e poi c’è un mio nuovo amico che scrive un blog bellissimo “Tracce di ruote”, anche lui Lorenzo…>>
<<Non posso, il tuo Aspirante Genero non vuole perché il mio primo amore si chiamava Lorenzo…>>
<<Ah già, va be’, ma all’inizio si potrebbe specificare, precisare bene. Che ne so, quando qualcuno ci chiederà il nome di Bambino potremmo dire: Lorenzo, ma che non c’entra con quel Lorenzo Primo Amore, ma c’entra con lo scrittore-che-piace-alla-nonna-materna e col 10 agosto>>
<<Mi sembra complicato in generale e, in particolare, poco convincente per il tuo Aspirante Genero>>, replica Figlia, che di questi tempi vede difficoltà ovunque, anche dove non ce ne sono (colpa del progesterone, credo)
<<Ma non eri una donna liberata? Ma bisogna sempre fare quello che dice Aspirante Genero?>>
<<No, non sempre, ma in questo caso sì>>
<<Benissimo. Tomaso, allora? Tomaso con una emme sola?>>
<<Mamma? Senti devo confessarti una cosa. Ti piaccia o no, Aspirante Genero vuole sceglierlo lui il nome, in caso di bambino con il pisello. Devi fartene una ragione>>
<<Non oso pensare…dai sputa il rospone…come vuole chiamare questa povera creatura col pisello?>>
<<L*E*O*N*A*R*D*O, dal longobardo: significa forte come un leone>>
Non è vero affatto che quanto mi ha comunicato Figlia stamattina mi ha indotto a svenire (sia pure con studiata lentezza) perché il nome non mi piace. Anzi, lo trovo piuttosto musicale e convincente nel significato, oltre che calzante, visto che di sicuro Nipotino sarà un tipo estremamente regale e volitivo. Il punto è che nella città dove l'intera famiglia allargata vive per solidarietà verso Futuro Nonno Bio, che qui è nato e cresciuto e morirà (mentre io no, salvo imprevisti relativi al passo fatale), praticamente tutti i nuovi nati, dall’uscita di Titanic a oggi, sono stati chiamati Leonardo. Il fenomeno è talmente eclatante e unico nel suo genere che ne hanno parlato perfino i giornali, sottolineando che non di rado chi ha già un figlio di nome Leonardo, chiama il successivo Edoardo, consolandosi così, con l'assonanza, dell'impossibilità di chiamare Leonardo anche il secondo.
Il mio Nipotino (se mai Bambino fosse maschio) a scuola dovrà giocoforza essere chiamato per cognome, se la maestra e i compagni vorranno distinguerlo dal magma degli omonimi.
E se c’è qualcosa di vero nella convinzione antica secondo cui il nome influenza fortemente non solo il destino ma anche la personalità, non ci sarà il rischio di mettere in circolazione più che un bimbo una specie di clone?
Mia mamma mi voleva chiamare Eva, che è bellissimo. Ma i parenti con la storia di "Porca Eva" "Puttana Eva" le hanno imposto di cambiare nome. Se fossi stata maschio voleva chiamarmi Sirio. E anche lì i parenti hanno rotto le balle. Il nome che ho, è stato segreto finché non è stato registrato all'anagrafe, ma devo dire che mi piace. Ne conosco solo un paio di persone col mio nome e mie coetanee nessuna. Ai miei tempi eran tutte Elisa, Valentina, Alice (era nel podio, ma una figlia di amici si chiamava così perciò scartato) e Francesca. I miei amici maschi sono la maggior parte Andrea, Luca, Marco, Matteo. Sono mode, che poi chissà come vengono. Io qualche giorno fa del tutto ignara di questa questione pensavo che se adesso avessi un figlio maschio lo chiamerei Leonardo. Saranno le congiunzioni astrali :)
RispondiEliminaMari
Quand'ero incinta, durante un viaggio in treno ho conosciuto una ragazza incinta anche lei, che mi raccontava di essere un po' avvilita per la storia del nome. Fin da piccola sognava di avere una figlia femmina e che l'avrebbe chiamata Noemi. Il caso ha voluto che rimanesse incinta precisamente durante lo scandalo Noemi Letizia, e questa quasimamma si trovava contro il fronte compatto dei suoceri. Io l'ho incoraggiata a resistere, perche' fra poco resterà solo un bellissimo nome, e tutte le associazioni saranno dimenticate, così com'è oggi per i vari Diego, Paolo, Diana.
RispondiEliminaA parte il fatto che emergere dalla massa non è mai comodo, neanche per un bimbo, ma se lo chiamassero proprio Lorenzo e per ragioni X si trasferissero in un posto dove si chiamano tutti Lorenzo? ;-)
http://www.youtube.com/watch?v=cOCW4g3FIWQ#t=4m30s
Mah, mode.... Il mostro piccolo si chiama Lorenzo, perchè quando è nata la sorella, un bel po' di tempo fa, quello era il nome, piuttosto infrequente, prescelto per un eventuale maschio. Sei anni dopo c'era una epidemia di Lorenzi e io stavo scivolando verso un Ruggero, o un Tancredi, quando la sorella maggiore si impunta e pretende seduta stante un Lorenzo per fratello, in omaggio al suo quasi-nome (è leone, un tantino egocentrica). Morale, non è poi male un Lorenzo in famiglia.
RispondiEliminaMarina, anche a me piace moltissimo il tuo nome (sabbia, sole, conchiglie, onde): neanche a dirlo mia figlia si chiama con uno dei tre nomi dei "tuoi tempi" e nella nostra famiglia allargata i nomi maschili che hai citato ci sono tutti (specialmente i primi tre)
RispondiEliminaClose, buffissimo il video che hai segnalato. Va be' se dici che è meglio non emergere dalla massa non mi opporrò a Leonardo (poi però mi dovrai consolare se Nipotino avrà ripetute crisi di identità)
Marzipan_28 anche Tancredi è bellissimo, ma Lorenzo di più (anche per via della poesia)
i miei genitori volevano chiamarmi Federica se femmina e Federico se maschio.. la fantasia non è il loro forte e oltretutto alessandro manzoni aveva pienamente dimostrato che abbinato al cognome federica/o era perfetto. Risultato ho passato tutti gli anni di scuola a sentirmi prendere in giro da compagni e insegnanti o a sentire frasi tipo "visto che ti chiami così domani interrogo sui promessi sposi". Un incubo. Per cui un anonimo Leonardo va proprio bene a meno che ovviamente il congnome non sia Vinci ( con o senza da l'assonanza c'è) o Di Caprio.
RispondiEliminaLo sai che Leonardo era il nome che avrebbe dovuto avere la mia Micro? E invece e' nata Micro!
RispondiEliminaE' stato un trauma al'inizio, solo per la scelta del nome...
Potrete sempre personalizzarlo con un diminutivo strategico! (che non sia il solito Leo, ovviamente...)
Oltre a quanto raccontato qui:
RispondiEliminahttp://nonnasidiventa.blogspot.com/2011/01/quel-che-si-dice-portarsi-avanti.html?showComment=1298897615484#c6908126819135412650 nonché la mia intenzione di chiamare un'eventuale futura figlia femmina come mia madre (Elena), mi sa che c'è una congiunzione astrale tra me e Figlia - che credo si chiami come me da un post in cui ti è scappato il nome vero. E oltre ciò, mio padre si chiama Leonardo e mio fratello Lorenzo. Se tu ti chiami con un nome con la L, sparo quelli delle mie sorelle: Laura e Livia.
P.S. Mio figlio si chiama Giorgio: altre coincidenze?
(ho quasi paura)
P.P.S. come potrai immaginare, abbiamo tonnellate di cifre con la L da ricamare a punto croce, se serve... ;)
Eh no! Lorenzo è il nome che ha scelto Q per il nostro figlio maschio ancora da concepire. Io mi sono riservata la scelta sul nome della femmina.
RispondiEliminaMa, perché ero convinta che tu vivessi in Toscana e che Figlia vivesse a due passi, invece adesso mi esce fuori che Nipotino (o Nipotina) andrà a scuola in zona bergamasca???
Ojamajo, fortuna vuole che Aspirante Genero non si chiami né Di Caprio né Da Vinci
RispondiEliminaMammadesign, la vedo dura personalizzare Leonardo con qualcosa di diverso da leo
Il comincio a preoccuparmi un po' anch'io per tutte queste coincidenze, specialmente per i due nomi con la L delle tue sorelle e per quel Giorgio...
Francesca Valeria: pensa un po' povero/a Nipotino/a, la sua prima parola probabilmente sarà "POTA"
beh direi che allora ho capito il nome di Nipotina se femmina ;)
RispondiEliminama mi sa che ho cannato il nome di Figlia :P
Tabata: io e il mio compagno siamo di Roma (io sono anche marchigiana, ma si sente solo quando mi arrabbio!!!), ma viviamo a Milano e probabilmente il Cambiassino e la Cambiassina (chi vuole intendere intenda, la fede interista del padre ha colpito prima ancora del concepimento) nasceranno qui. Il mio "terrore" più grande è che diranno béne (e chiusa) e casètta (e aperta)o peggio, che ci chiamino "mami" e "papi"...
RispondiEliminaOvviamente il modo di parlare in casa influisce, ma immagino che anche l'asilo abbia la sua importanza...l'altro giorno ci ho pensato molto e ho proposto un casting delle maestre, li manderemo in un asilo in cui ci siano maestre provenienti solo dal centro/sud!!!
Buona giornata!
Il: non so se non hai indovinato il nome di Figlia. Ti posso dire che inizia per V.
RispondiEliminaFrancesca Valeria: sei troppo buffa (ehhehehe) In effetti "mami" e "papi" non si tollera.
no, non so perché credevo Lucia :)
RispondiEliminafirmato Lucia MILANESE che mami e papi non lo dice :P
Non è vero il maschile esiste del tuo nome, ed io ho conosciuto uno in facoltà che si chiama così!
RispondiEliminaSolo che essendo più inusitato di Bernardo, o Leonardo, o Lodovico, o Moreno, sei veramente segnato allo sfottò a vita.
Mia mamma si chiamava Filomena ed io ho sempre detto che se avessi avuto una figlia le avrei dato il suo nome. Già me la vedevo ed avrei impedito tutte le storpiature filo, mena, nuccia etc etc. Solo che una volta incinta di nr. 2 avevo tali e tanti guai per le mani che mi passò di mente ed in extremis decisi di chiamarla come mia sorella. Ora lei dice che non potevo fare scelta peggiore perchè è l'unica persona a suo sapere che tra nome e cognome si chiama con due nomi di piante. La consolo ricordandole che suo padre la voleva chiamare Clementina (per poterla chiamare Clem, pensa un pò)
RispondiElimina/graz
Graz, so di sicuro che arriva sempre il momento in cui i figli apprezzno finalmente il loro nome, qualunque esso sia, scomemtto che anche tua figlia non farà eccezione :-)
RispondiEliminaAnch'io ho un amico di nome Lauro (gemello di Mauro). Anche i suoi non avevano gran fantasia...
RispondiEliminaQuanto a Leonardo, io mi astengo per conflitti de facto. Io sono Vinci, quell'altro era "da Vinci" per cui a tutti i colleghi esteri che mi chiedono se ho parentele col genio, rispondo: "lui era di Vinci, I'm the real one!"
;-)
Cara Nonna (o ancora futura nonna?),
RispondiEliminaio credo davvero al fatto che 'nomen omen', il nome faccia il proprio destino più che altro perchè si tende a far avverare la profezia del proprio nome.
Io mi chiamo Diana e non mi sono mai sentita Lady Di (anche se mi piaceva molto) quando affine alla luna e ai cani (da caccia e non solo si chiamano tutti Diana...).
Mio figlio si chiama Massimo. L'ho scelto con cura e per il suo significato oltre che per il suono. Per me è il massimo davvero. Spero che la vita gli dia il massimo.
Camperista, Massimo è davvero un' ottima scelta (e guai a chi lo chiamerà Max :-)
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