UNA PER UNO

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babbucce

giovedì 21 aprile 2011

PER COLPA DI UN REGALO NEGATO

“Ma’ cosa vuoi di regalo per la festa della mamma?”, mi chiede Figlia il cui proverbiale senso pratico (come quello di Edo del Marito in collegio di Guareschi, avete presente?) le suggerisce di ignorare il concetto di sorpresa in favore di una scelta raziocinante, ovvero pilotata dal destinatario.  In sintesi estrema, a Figlia piace fare doni bellissimi, doni mozzafiato, doni che-mai-chi-li-riceve-potrebbe-permettersi-di-acquistare,  ma affidandosi al sempreverde cum grano salis. Il punto è che adora stupire almeno tanto quanto detesta l’idea di poter sbagliare in sede di selezione, quindi vuole andare sul sicuro. Da parte mia sono piuttosto a disagio perché appena ieri aveva due codini a scopetta e i sandali di tela bianchi e blu e, quindi,  mi pare da un lato fantascientifico che possa davvero comprare per me  oggetti (come una zuccheriera di porcellana inglese a forma di casina delle fate) o accessori (come le miracolose scarpe che alleviano il mal di schiena e tirano su i glutei)  di grande valore anche venale, dall’altro anche ingiusto (e forse immorale) accettarli. Però poi li accetto, sempre chiedendomi se sia corretto farlo. Così lei mi dice:
“Piantala ma’ , falla finita, GODITELI”. 
Ma stavolta è diverso, perché il regalo che voglio per la prossima festa della mamma non si compra, neppure con tutto il denaro del mondo. Non si compra ma va scelto e la scelta non spetta certo a me: lo voglio perché mi serve e solo Figlia me lo può dare (sì va be’, con il contributo di Aspirante Genero).
<<A ma’ , allora che vuoi?>>
<<Voglio il nome di Bambino>>
<<Impossibile, non troviamo accordo>>
<<E’ urgente, lo sai, sono agli sgoccioli, non ho più tempo>>
<<Mi spiace, non posso farci niente, non l’abbiamo noi, non posso dirlo a te…>>
Ma a me serve davvero e bisogna anche che si spiccino.
Dovete infatti sapere che sta per andare in stampa il libro vero che ho scritto per il mio lavoro vero (niente a che vedere con quello che racconto qui per gli amici vecchi e nuovi, in carne e ossa o virtuali, per Figlia e per Futuro Nonno Putativo, chè Nonno Bio non ama leggere le storie di nessuno, neanche quelle che parlano di qualcosa di suo),  e che quando un libro sta per andare in stampa bisogna consegnare tutto, ma proprio tutto quello che si vuole venga stampato. Non è che a un certo punto, quando i volumi sono belli, pronti e rilegati, l’autore può chiamare dicendo: “Ehi scusate, mi potete aggiungere la dedica, che non ho potuto scrivere prima perché mi mancava l’essenziale?. Capite bene che non potevo mettere “A X il mio nipotino”, mi ci voleva uno straccio di nome. Vi spiace riaprire tutta la stamperia e incollare una pagina nuova con il nome di Bambino a cui appunto voglio dedicare il volume?“. No, sarebbe inutile, non otterrei nulla, la mia richiesta cadrebbe nel vuoto, si sa che gli stampatori hanno il cuore di pietra. 
Niente da fare: il nome non c’è e non intendono trovarmene uno, neppure per la festa della mamma, la cui data coincide con il termine ultimo per la consegna di dediche, ringraziamenti e altre note similari. Decideranno al momento, vedendolo in faccia. 
Così poco fa ho inviato in redazione la mia dedica: “Al mio Nipotino nuovo di zecca e attualmente ancora senza nome”. Quando sarà grande gli spiegherò meglio.

6 commenti:

  1. Da Figlia credo sarò arduo reperire un nome anche in prima istanza. E poi, sappiamo bene varrà quanto varrà, perché Figlia troverà, con l'aiuto di chi sappiamo, il giusto nomignolo che, presumibilmente, farà inviperire Nipotinosenzanome, ma che ameranno tutti gli altri, ignari forse di quanto un nome abbia significato, anche se solo per pochi attimi. Conosco chi ha deciso all'ultim'ora partorendo, insieme all'erede, retaggi filobolscevichi. Forse il periodo non lo suggerisce, tuttavia.
    Nell'attesa di nunzio in arrivo, mi gongolo in una probabile scelta che per qualche attimo è balenata nella mente di Figlia e di Aspirante Genero, anche se tutti sanno non sarà quella definitiva.

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  2. la tua dedica è dolcissima anche così, e ti risparmi il cruccio di ripensamenti dell'ultimo minuto :-)

    ma... un libro? complimenti! dicci di più!

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  3. Tabata, non so se hai già pubblicato altro, in caso negativo sei l'ennesima conferma del fatto che ogni volta che scovo qualcuno in rete che mi garba, costui dopo poco pubblica, o scrive per il cinema, o partecipa a programmi televisivi, insomma comincia a lavorare per l'infotainment in vari modi. Devo avere buon naso.

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  4. :-) mi sembra una dedica splendida. passo di nuovo a tarda sera dopo qualche giorno un po' del cavolo, ci sono sempre ma incasinata da bbbestia e anche un po' incavolata, ma passerà. per intanto ti abbraccio e ti auguro buona Pasqua a te, a Futuro Nonno Putativo, a Gino, alla signora Luisa e a tutti i lettori del tuo splendido blog. smack
    MarinaM

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  5. ps marzipan_28, scusa posso chiederti un favore? non è che stenderesti anche su di me un po' della tua polverina magica, anche poca, solo quella per farmi continuare a scrivere facendomi pagare meglio, grazie eh, a buon rendere :-) e buona Pasqua.

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  6. Marzipan spargi spargi la tua polverina che anche se già si pubblica di fortuna e di incantesimi ce ne è sempre bisogno. Va be' avanzane un po' anche per Marina che se lo merita, e a proposito il tuo sito è bellissimo per chi ha voglia di fiabe: http://altezzareale.blogspot.com/
    Tere: davvero durissima! Gemini: grazie :-)))))

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