C’è una suora nella casa di riposo dove lavora Figlia che ha l’hobby dei lavori a maglia. Se appena si profila un matrimonio all’orizzonte comincia velocissima a sfornare presine che sembrano fiori, colorate, allegre, assolutamente inutili. Dopodiché si affretta a offrirle alla futura (anche se molto futura) sposa, incurante del fatto che magari quella non solo non ha ancora una cucina in cui appenderle, ma neppure una casa. Ieri ha accolto Figlia con un misterioso pacchettino, senza dire nulla, ma si capiva che non vedeva l’ora che lei lo aprisse. Quando si dice le affinità elettive: se l’una era in ansia per il desiderio che il suo dono venisse allo scoperto, l’altra ha iniziato all’istante a friggere per sapere di che cosa si trattava così, dopo essersi gettate un’occhiata complice, hanno chiuso la porta dell’ambulatorio, per essere sicure di non essere disturbate. Figlia ha aperto il piccolo pacco: avvolte in una carta velina bianca stavano quattro minuscole babbucce azzurre. Babbucce di lana fatte ai ferri come Figlia non aveva mai visto, come io pensavo non esistessero più.
Una delle due paia Figlia le ha regalate a me e io ho diviso ulteriormente il paio con Futuro Nonno Putativo: lui la sua babbuccia di morbida lana azzurra l’ha messa in tasca, io la mia babbuccia di morbida lana azzurra l’ho appesa al computer. Nell’attesa di infilarle nel minuscolo piede di Nipotino le useremo come portafortuna.
Ci fai vedere una foto della scarpetta?
RispondiEliminaCiao nipotino cenerentolo ti mando una carezzina perché oggi mi va così,
Baci
Mari
ecco qui :-)
RispondiEliminaChe carine! Sono davvero un piccolo capolavoro dell'abilità umana.
RispondiEliminaCi sono anche Gino e la signora Luisa! Bellini questi prozii pelosi.
Mari
Quando aspettavo il mostro grande una anziana signora amica di amici mi fece tre paia di scarpine di cotone bianco, preziose e traforate. Mi commosse e il paio più delicato lo usai per il battesimo. Il mostro piccolo non ne ebbe bisogno, era infilato in un vestito di seta a sacchetto e sgusciava dalle mani come un'anguilla.
RispondiEliminamamma mia ma quanto sono carine *_*
RispondiEliminaUna mia amica virtuale (si perchè ci sentiamo spesso ma non conosciute di persona) quando ha saputo che ero incinta mi ha mandato una valangata di babbucce di lana e un maglioncino. Li ho tutti lì: mai messe un paio. Ora con le tutine testa piedi, di mettere pure le babbucce o altri maglioncini (tra l'altro la lana sulla ciniglia non scorre manco a pagarla e fai fatica a metterceli) rischiano di essere particolarmente inutili.
RispondiEliminaMari, che bella la tua carezzina, gli porterà buono...
RispondiEliminaMarzipan, e adesso quelle scarpine le hai messe nella scatola dei ricordi?
Ojamajo, sì danno proprio l'idea di "bebè in casa"
Laura GDS, sono quasi sicura che saranno inutili rispetto alla loro funzione primaria (anche perchè bambino nasce in agosto) ma è bello averle, per il loro significato e per la vibrazione che ha un dono fatto a mano
ciao mi sono appena iscritta la tuo blog.. mi chiamo vanessa..
RispondiEliminahttp://piccolamamma.blogspot.com/
questo è il link del mio blog.
le scarpin sono bellissime anche a mio figlio le hanno regalate un paio bianche e uno blu...
belle belle una carezzina al piccolo..
ti metto anche il link d mia mamma.. anche lei nonna
http://lagioiadiessernonna.blogspot.com/
ciao ciao
Ciao Vanessa, benvenuta...ho fatto un giro nel tuo blog e anche in quello della tua mamma, carini davvero :-))
RispondiEliminaSissì, scatola dei ricordi, in attesa, chissà, di rinfrescarle per altri piedini.
RispondiEliminaIntanto....
sono andata a fare la nonna di sostegno a un capitone con le braccia. Una anguilla femmina di otto chili che sbatte la ciotola di plastica rossa sul tavolo con la forza di un fabbro ferraio. Ci vogliono lombi di acciaio
per farcela, cara mia.
Intanto....
è arrivato Davide, figlio di un mio figlioccio, nella foto sembra una piccola foca sulla banchisa, gli occhi a mandorla stretti per la luce. La sorellina lo tiene in braccio sul letto come fosse una bambola di pezza. Li adoro, tutti e quattro.
P.s. scusa, mi sono fatta prendere la mano.
Ti prego, Marzipan, non ti scusare mi piace quando racconti
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