UNA PER UNO

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babbucce

martedì 4 ottobre 2011

NIPOTINO BARRACUDA

Nipotino ha molte specialità, ma la migliore è senza dubbio quella di fiutare l’aria per individuare la presenza della mamma  (cioè della sua tetta che, va precisato, si aggiudicherebbe il podio in qualsiasi concorso indetto da La Leche League).
Nipotino fiuta e se Figlia è vicina gira la testa verso la sua direzione, mentre i suoi occhi  semiaperti assumono il colore liquido e profondo della cupidigia. Quindi resta in attesa, immobile, determinato e paziente, come un minuscolo predatore. Dopo pochi minuti abbandona questo stato di silenziosa allerta  e comincia a  succhiare un immaginario capezzolo, appagato – ma dura solo un attimo - dai residui di latte che imbiancano la sua lingua altrimenti rosa (e ruvida come quella di Chiffon, il persiano nero, misterioso, morbido, introverso, della mia infanzia). Si stanca però presto di questo esercizio di fantasia: esaurita la patina lattiginosa, il suo mento comincia a tremolare…un secondo…due secondi….tre…poi gli angoli delle labbra gli si piegano all’ingiù. E' un attimo quindi lacrimoni disperati, tondeggianti come nocciole, iniziano a scendergli dagli occhi, mentre dal petto gli escono urla a 80 decibel (pari all’intensità sonora prodotta da un aspirapolvere posto a un centimetro dalle orecchie).
Nipotino vagisce come uno scaricatore di porto e non come un micetto abbandonato: ha un vocione forte e  vigoroso, niente a che vedere con quei meo meo che si sentono in certi film.   Allora la mamma lo prende in braccio, lui si zittisce immediatamente e gira la testa fiducioso verso il suo petto, aprendo la bocca un po’ di sbieco e fissando concupiscente il pizzetto bianco del reggiseno a finestrella che spunta dalla camicetta di cotone azzurro.
Figlia non lo fa mai attendere oltre, gli offre il seno a cui lui si attacca avido, succhiando con una tale ingordigia che perfino gli esce un suono da fumetto: “Glu, glu, glu”.  
Figlia gli carezza la testina e poi gli dice piano “Ciao barracuda”, e mai soprannome fu più azzeccato perché Nipotino quando fiuta nell’aria la sua mamma ha proprio lo sguardo identico preciso a quello del più insaziabile tra i pesci caraibici. 
                                          

                                                 

6 commenti:

  1. ''Barracuda'' è meraviglioso! Ma quant'è bello il nanetto!?

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  2. complimenti, è proprio un bel bambino!!
    Chicca

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  3. Che impressione rileggere delle descrizioni che ti ricordano tanto tuo figlio! E dopo che ha mangiato che espressione ha il barracuda ? :-D
    La mia Stellina dopo mangiato, o meglio dopo la poppata serale, faceva sempre lo stesso verso: chiudeva gli occhi e girava la testa in circolo, tipo gufo reale, e poi rimaneva immobile come una sfinge, tipo Marlon Brando ne "Il padrino" :-D

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  4. Lo sanno, lo sapranno davvero intendo, questi bimbi di essere cosi'' fortunati? Io sono madre adottiva. Mia figlia, abbandonata alla nascita in uno scatolone, quanto potra' mai aver sofferto fiutando l'aria e trovando solo odore di cartone? Io lo so, lo sento questo eterno dolore che ha dentro di se'! Ma leggendo questo post lo sento ancor di piu'. E la amo infinitamente. Grazie! Freefra

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  5. TABATA POTTER
    Freefrà, mi hai lasciato impietrita, ma poi ho pensato che hai così tanto amore che riuscirai nel tempo a risarcire tua figlia. Grazie di aver raccontato un pezzettino della tua storia.

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  6. Grazie a te Tabata, che con i tuoi racconti mi fai vivere queste emozioni. Tutto è uno stimolo positivo alla costruzione della relazione profonda con Lechen. Lei lo sa. Sa dal primo momento che ci siamo guardate negli occhi, anche se aveva solo 1 anno, che avrebbe sempre trovato in me, oltre che una madre, anche uno spazio per vedere e accettare la sua indelebile ferita. Sono dinamiche complesse da spiegare, ma è veramente un'esperienza incredibile! E succhiare il seno è talmente importante per un figlio che, quando gioca a fare la piccola (oggi ha 3 anni e 8 mesi), si attacca al mio seno e succhia, succhia davvero. Mi guarda fisso negli occhi, con i suoi occhi dolci. E' sancito in quel momento il legame che c'è fra di noi. Non di sangue, ma comunque fisico. grazie! freefrà

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