UNA PER UNO

UNA PER UNO
babbucce

mercoledì 21 settembre 2011

E’ DI SCENA LA NONNA (DI FIGLIA)

Nipotino è nato sabato 10 settembre alle ore 5.50 (gli amanti della cabala e i cultori di quella scienza inesatta che è la numerologia qui ci possono sguazzare, anche tenendo conto che pure Figlia è nata il 10).
Due ore dopo Figlia sembrava l’addetta di un call center attivato per dare in omaggio 1000 euro di spesa alle prime 100 telefonate.  
Nipotino dormiva placido nel nido dell’ospedale, temporaneamente in prima fila non perché il più bello di tutti i neonati che mai ebbero a transitare in quella nursery, come sosteneva convinto Nonno Putativo (e guai a contraddirlo), ma in quanto per prassi la pole position (culla vicino al vetro) tocca agli ultimi arrivati. Genero Preferito consumava manciate di brioche alla crema con un’aria tra il trasognato e lo sbalordito (con un accenno di esaltazione) identica a quella del neopapà del letto accanto e di tutti i neopapà a piede libero per i corridoi.
Figlia tra una telefonata e l’altra, con tutte le amiche collezionate dalla scuola materna alla laurea, passando per le vacanze-studio e le vacanze-cazzeggio, (sper)giurava che “mai più”,  assicurava (dando la sua parola di medico) che “nessuna donna può essere omologata per sopportare un dolore così ”, citava passi della Bibbia riferendosi a mele e serpenti e all’ingiustizia divina di punire solo Eva (e con lei tutta la discendenza femminile, che manco ne aveva colpa e infatti era più che giusta quella famosa imprecazione). Per finire,  si malediceva per la sua scelta naturista di non richiedere l’epidurale (nonostante gli amici anestesisti avessero cercato di convertirla all’analgesia con le più svariate lusinghe).
In effetti, ci aveva rinunciato ma poi a più riprese durante la fase dilatativa l’aveva richiesta. Ma ormai era tardi. <<Eh, no cara signora, per fare l’epidurale bisogna aver prima fatto degli esami. E un colloquio con l’anestesista>>. Vista la fermezza del diniego da parte degli operatori, aveva invocato che almeno le facessero l’eutanasia, perché non intendeva proprio andare avanti con un male così. Niente da fare, ormai era in ballo e doveva ballare. Vista la mal parata, si è decisa a collaborare e Nipotino finalmente è nato. 
Alle 13, orario di visita dell’ospedale, la stanza di Figlia traboccava di amici e parenti. Sembrava una festa di piazza, con un tocco di sera di natale, per via di una montagna di carte da regalo disseminate ovunque (i doni erano invece in bell’ordine ai piedi del letto e sul comodino, insieme a mazzi di fiori colorati e rigorosamente senza profumo).
Figlia circondate dalle sue amiche (una delle quali, La Mony, soprannominata “the body” per via di un fisico spettacolare) splendeva di luce propria, rideva, raccontava.  Zie, cugine, cognate, nipoti di sangue e  acquisiti esprimevano a voce alta le prime impressioni su Bambino nuovo,  gareggiando in superlativi. Figlia ogni tanto, non certo per smorzare gli entusiasmi, ma per la sua innata modestia ricordava la faccenda dello scarafone. Nonno Putativo si ribellava dicendo che Nipotino era obiettivamente il più bel bambino non solo dell’universo ma di tutte le galassie note e non ancora scoperte. In questo clima da osteria a un certo punto sulla porta si è stagliata una figura femminile. Alta, abbronzata, magrissima e con i capelli rossi, Bisnonna ha sorriso a tutti e si è diretta verso il letto dove stava Figlia. Indossava tacchi 12 centimetri e uno Chanel di seta cruda, bianco e beige con spruzzate di nero (unica al mondo a possedere un abito perfetto per fine estate).
<<E’ mia nonna>>, ha detto Figlia agli astanti.
<<Cioè la bisnonna>>, ha aggiunto per amor di chiarezza.
Nella stanza è calato un silenzio innaturale che si è esteso anche alla puerpera del letto accanto e ai suoi parenti. E all’improvviso tutta l’eccezionalità dell’evento nascita si è ridimensionata, ha ritrovato i suoi giusti contorni.  Bisnonna ha posato un mazzo di  magniloquente, costosissime orchidee sul letto di Figlia, poi con il suo passo elegante, nonostante il tacco 12 (o magari grazie a esso, che su queste cose non si può mai dire) si è diretta verso il  nido per andare a conoscere attraverso il vetro il suo primo bisnipotino.

8 commenti:

  1. delizioso questo post tanto atteso, ne è valsa la pena!!!
    come se la cava Figlia? si è ripresa?

    RispondiElimina
  2. ah ah ah!!! "l'addetta di un call center attivato per dare in omaggio 1000 euro di spesa…" fantastica descrizione!!!
    ancora ancora ancora! scrivi ancora! mi piace un sacco leggerti! :))))

    RispondiElimina
  3. Mi piacerebbe, ma non credo proprio riuscirò ad essere bisnonna tacco 12, probabilmente ce la farò ad essere nonna tacco 8, e già mi sembra tanto.

    RispondiElimina
  4. Descrizione perfetta! L'entrata della bisnonna, momento magistrale! Per quanto riguarda l'imprecazione su Eva, io ho dovuto smettere di usarla venticinque anni fa, il giorno in cui è nata mia nipote Eva (appunto)...

    RispondiElimina
  5. E allora, complimenti a Figlia-Neomamma per la faticaccia, complimenti a Mamma-Neononna, e benvenuto Bambino Nuovo! (Questi soprannomi semplicissimi però felici!) Ti seguo da tanto ma non riuscivo a commentare, tanti auguri a tutti :D

    RispondiElimina
  6. "Nessuna donna può essere OMOLOGATA per sopportare un dolore così" ? In che senso OMOLOGATA ??? Cioè "fatta apposta per" ??? :-O

    Comunque dai, Figlia è più fortunata di tante altre: sa che volendo, per un ipotetico eventuale secondo figlio potrà averla, l'epidurale ;-)

    L'entrata in scena di Bisnonna è degna di un film :-D

    RispondiElimina
  7. Non mi trovo con le date: ma non c'ė il post il 9 che annuncia la nascita? Hai la sfera di cristallo e l'hai annunciato con un giorno di anticipo o che?

    RispondiElimina
  8. TABATA POTTER
    Anonimo@ no no non ho la sfera di cristallo: è blogspot che è impostato qualche ora indietro rispetto a noi perché è americano (è proprio una questione di fusi orari). Questo post l'ho pubblicato il 10 settembre, al mattino presto, ma per il server d'oltreoceano era ancora il 9. Nipotino oggi 25 ottobre (data italiana) compie 45 giorni :-)

    RispondiElimina