<<Nonna?>>
<<Dimmi>>
<<Dove stiamo andando
adesso con questa tua macchina?>>
<<A casa mia, a fare l’aerosol>>
<<Ah…E anche guardo-la
tele-mangio i-mikado-bevo-il-succo-di-pera-gioco-con-l’Ipad-mi-leggi-Mostriefantasmi
e Mostridicasamia-che-era-dello.zio-Andrea?>>
<<Sì, ma prima di tutto l’aerosol.
Mentre si fa l’aerosol non si può né bere né mangiare né giocare con l’I-pad.
Si può guardare la tele o mi puoi ascoltare mentre ti leggo di mostri di varie specie e natura (tutti buoni e
in fondo un po’ sfortunati)>>
<<Nonna, tu sai una
cosa?>>
<<Be’ sì, abbastanza, ne so
abbastanza di cose. Sui mostri so quasi tutto, per esempio, ché già a suo tempo
con lo zio Andrea mi ero fatta una cultura specifica>>
<<Nonna tu sai che cos’è la
coscienza?>>
<<Come? Che cosa
intendi?>>
<<Coscienza, nonna, la
coscienza>>
<<Dunque…ehm …è una cosa
che hai dentro il cuore e che ti dice cosa è Bene e cosa è Male. Più o meno.
Per esempio se tu sei gentile, obbediente e sorridi è bene o male?>>
<<Bene>>
<<E se Franci ti chiede di
giocare con il tuo Big Hero (realizzato con la plastica più rigida del mondo e
dotato di ali acuminate e giunture taglienti, ma Nipotino lo ama e lo stringe a
sé manco fosse di gommapiuma) e tu gli rispondi sgarbatamente che no, che non
solo non gli permetterai di giocarci ma neanche di toccarlo, è bene o
male?>>
<<…male …>>
<<Come?>>
<<…male …>>
<<Bravo Nipotino, è la
coscienza che ti fa dire così>>
<<Nonna, ma se Franci poi
me lo rompe Big Hero allora è bene se non glielo do, vero?>>
<<Dunque …hum…ahem ...
questo devi chiederlo a tua mamma e a tua papà, che loro sì che sanno tutto>>.
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