UNA PER UNO

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babbucce

mercoledì 19 febbraio 2014

DI COSE BELLE, ANGELI E NONNE

In questo anno sono successe tante cose. Alcune bellissime e una bruttissima. Tra le bellissime l’aver conosciuto di persona Marina Minelli, proprio lei, la giornalista di www.altezzareale.com. Abbiamo pranzato insieme e passeggiato in un miracoloso pomeriggio senza impegni, senza imprevisti, senza affanni. Credo che niente rigeneri di più di un’amica che sa tutto di Kate Middleton (compresa la faccenda della torta di nozze conservata), che fa il tuo stesso lavoro (non occorre spiegare nulla, sa già tutto), che ti porta una torta sbrisolona di pasticceria, che fa brillare gli occhi di Nipotino perché è bionda, solare e come non bastasse estrae dalla borsa un librettino morbido, pieno zeppo di pesci e secchielli e palette, manco qualcuno le avesse spifferato che qui la noiosissima Peppa ha ceduto lo scettro a “Nemo” e alla “Sirenetta”.
Da menzionare poi la felicità di Figlia, entrata dopo infiniti dai e dai in Cardiologia, quindi le 17,30 di ogni giorno (martedì escluso). E’ a quest’ora che dal lunedì al venerdì (martedì escluso) vado a prendere Nipotino all’asilo: lo tengo da me fino alle 20 e in questo arco di tempo mi concentro su di lui, lo ascolto, gli leggo le storie, lo faccio giocare nella vasca pullulante di rane, squali, pesci pagliaccio, tenendo il termosifone a mille perché non prenda freddo durante il lungo ammollo. Alle 7,30 gli do la cena (“E’ buona la tua ciccia, nonna, il riso no, no piace a io-Tommy”)  poi insieme a Nonno Putativo lo accompagno dai genitori, in quella che lui chiama casa delli mammi e delli papà. La nostra è invece casa delli nonna.
Ogni sera, durante il tragitto verso la casa delli mammi e delli papà, passiamo davanti alla casa della Nonna Snella, mamma di Genero Preferito.
<<Non c’è più qui l’altra nonnina>> dico invariabilmente a Nipotino. Non voglio che dimentichi.
<<Tì, tì>> conferma lui, allegro.
<<E dove sta ora questa nonnina?>> gli chiedo.
<<Nel cuoricino di io-Tommy>> risponde lui, battendosi sul petto.
<<E cosa fa la nonnina che ora sta nel cuoricino?>> domando io.
<<Protegge a io-Tommy>> 
<<Proprio così. Bravissimo>>
Mi divertivo a stuzzicarla, dicendole che ero io la Nonna Alfa, in quanto mamma della mamma di Nipotino. Le dicevo che la mamma del papà è nonna un po’ meno, diciamo Nonna Beta. A settembre la nonna Snella se ne è andata. Ora veglia su Nipotino e se è vero che io sono la nonna Alfa, in quanto mamma della mamma, è certo che io-Tommy può contare sul migliore angelo custode del cielo.      



  


8 commenti:

  1. Le nonne.
    Tu non hai idea - o forse di sì- di cosa significhino le nonne.
    Per me tanto. la mia Nonna Profondo Nord, quella di 100 anni, quella ceh mi è più dentro, la più me, la più stronza, che mi fa incazzare di brutto, la mia forza.
    E Nonna Profondo Sud, la sua dolcezza, al sua debolezza, la sua bambinità. Lo so, non esiste questa parola, ma lei aveva un elevatissimo tasso di bambinità, non so come altro dirlo.

    Susibita

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  2. Mi sono commossa... Questo Nipotino deve essere proprio fortunato ad avere questa Nonna Laura... Anche io lo però sono molto fortunata, conosco sia la nonna che il nipotino. Che fortuna!

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    1. Nipotino è fortunato anche perché all'asilo ha una buona Stella

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  3. E niente io piango e basta.
    sono proprio una commentatrice inutile.... ma tu sei un bellissimo esemplare di Nonna Alfa

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  4. Questa nonna, ci fa penare per mesi e poi se ne esce con "tre-ben-tre" post meravigliosi, uno di seguito all'altro.
    Che notizia triste, quella di Nonna Snella.
    Avevamo imparato a conoscerla, e io la credevo inaffondabile.
    A me piace molto questa NonnaLaura, comunque.
    E che tenerezza, la limpidezza dei bambini, che hanno capito tutto della vita, e pensano alla morte con allegria.

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    1. ciao Tessy, mi dà gioia rivederti. Grazie per quello che mi dici, mi fa un piacere immenso

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