UNA PER UNO

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babbucce

mercoledì 3 agosto 2011

IN ODOR DI 10 AGOSTO

C’ è stato un tempo in cui quando mi sdraiavo nel punto della battigia dove le onde arrivavano a lambire il mio fianco asciutto e abbronzato, in un eccesso di pudore (ma forse – ho capito poi -  era malizia) sistemavo due grossi ciottoli sullo slip del bikini, per evitare che tutti potessero sbirciare oltre le mie anche aguzze, oltre il mio ventre convesso. C’è stato un tempo in cui alle stelle dell’estate, a cui fino a quel momento non avevo chiesto nulla, preferendo economizzare sui desideri nella certezza che la mia discrezione sarebbe stata premiata successivamente, ho domandato che fosse una bambina e che fosse sana e forte come anticipava il nome che avevo scelto per lei.  
Era la notte di san Lorenzo: guardavo oltre la finestrella aperta sopra al lettino del travaglio e mentre ingoiavo lunghe lacrime calde sollecitate dal dolore sordo che provavo (di cui nessuno mi aveva parlato), dicevo addio alla ragazza che fino a un minuto prima ero stata. Addio all’assoluta assenza di responsabilità, ai bagni nel mare di mezzanotte,  alla possibilità di pensare solo a me, nient’altro che a me.
C’è stato un tempo in cui non sapevo che quando ti mettono una figlia tra le braccia non te ne importa più nulla delle notti spensierate, nulla più conta abbastanza da far rimpiangere la vita com’era senza di lei. Figlia grazie a Nipotino (ancora senza nome)  ne avrà conferma tra pochissimo. Tra meno di 4 settimane.

7 commenti:

  1. rieccoti finalmente!
    "quando ti mettono una figlia tra le braccia non te ne importa più nulla delle notti spensierate, nulla più conta abbastanza da far rimpiangere la vita com’era senza di lei"… com'è vero!!!

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  2. Dove ti eri nascosta? E poi hai anche il coraggio di spingermi a non eclissarmi durante le vacanze! Io non lo faccio, in compenso lo fai tu...
    Bello il post, as usual...abbracci

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  3. Lorenzo, più che nascosta ero sepolta viva, ma da domani sono in vacanza (non mi pare vero). Bada, io vengo sempre a leggerti, cadesse il mondo.
    Sole nuvole, ma tu quante bambine hai?

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  4. :) ancora qualche settimane anche qui... aspetto novità!

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  5. purtroppo ho un'unica sola bimba! a pensare che nei miei sogni giovanili mi vedevo con una prole numerosa (almeno tre!)
    ho trascorso anni a evitare gravidanze (paura delle responsabilità, credo) e mi sono decisa arrivata ai 40!!! così adesso mi ritrovo ad essere scambiata per la nonna della mia bimba (ARGH!!!!)
    il tuo post mi ha molto colpito perché per me è stato proprio così: ho scoperto quanto poco importante fosse essere libera di fare cazzate quando mi sono ritrovata la mia cucciola tra le braccia!
    meglio tardi che mai :)

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  6. io non me le sono ritrovate dalla pancia mia alle braccia,ma dal cuore alle braccia e ti assicuro, e tu che ben mi conosci cugina, SAI, che le mie 4 stelle hanno cambiato la mia vita radicalmente!!! e anch'io ho da 36 a 41 anni di differenza con loro, e qualche tratto somatico non proprio uguale....ma NESSUNO mette mai in dubbio la mia maternità!!!!!! :-) Anzi, ogni volta che mi chiedono se il padre è cinese, io rispondo con un sorriso panoramico che quando le ho partorite, appena uscite si sono girate, mi hanno vista e portando le manine sulle guance (con i ditini ai lati degli occhi) hanno esclamato:" O che mamma ci è capitata!!!!poverennoi!!!!!!!" e così gli occhini sono rimasti un po' ......ammandorlati??? :-))) dovresti vedere le facce dei domandanti... e soprattutto l'orgoglio delle mie bimbe!!!! che gioia....... baci nonnina!!!!! ( e naturalmente ti ricordo che mancano 4 mesi e mezzo all'ALTRO evento... ehehehehehehehehe)<3<3<3

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  7. comunque grazie per le emozioni che trasmetti e susciti con le tue parole....sei proprio un tesoro prezioso! bacini...

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