<<Nipotino, quella brocca piena d’acqua
finirà male…>>
<<No,
no, no nonna! Ci sto ploplio attento!>>
<<Nipotino,
sul bordo della vasca così piena com’è, con te che ci sguazzi a un centimetro,
quella brocca la vedo precaria assai...Toglila su: vorrai mica allagarmi il
bagno?>>
<<Ma
no, nonna! IN REALTA’ mi serve ploplio lì, non vedi che ci ho messo i pesci e
anche il ragno?>>
<<Nipotino,
bada a quel che fai perché stavolta, se tutta quell'acqua cadrà sul pavimento (come già successo)
mi arrabbierò davvero…>>
<<Ma
nonna! IN REALTA’ ci starò molto attent …..>>
Splashhhhhhhhhhhhhhhhhhh
sciacc …..ciac e ciaaaaaaashhhh
<<Naaaaaaaaaaaa
….ARGHHHHHHHHHHHHHHHHHH. Non ci credo! E’ successo! L’hai rovesciata, guarda
che disastro!!!>>
<<Nonna
scusa, scusa>>. Orecchi rossi.
<<Stavolta scusa ma
non ti scuso, almeno non all’istante>>
<<Sc…scu..scusami
nonna, ti prego. Non l'ho fatto apposta!>>. Singhiozzi disperati.
<<E ci mancherebbe anche che l'avessi fatto apposta. Sono
arrabbiata! Hai fatto di testa tua e ora devo asciugare io>>
<<N-no-non-na,
non mi darai da mangiare stasera?>> Singhiozzi disperati con singulti.
<<Ma
dai, nipotino, cosa c’entra. Certo che ti darò la cena…>>
<<Ho
capito allora: nonna no, ti plego, IN REALTA’ quello no…>>. Singhiozzi
disperati con supporto di brevi crisi di apnea associate a
emissione di lacrime a spruzzo.
<<Cosa,
nipotino? Cosa hai capito?>>
<<Non
verrai alla festa dei nonni dell’asilo. Non ci verrai! E io che ho colorato
tanto, tutto il giorno l’invito, nonna no, nooooo, questo no!>>
<<Ma
certo che verrò alla festa, nipotino, basta così. Facciamo la pace>>.
La disperazione aumenta. I singhiozzi si fanno più vicini. Ehi, nipotino, non mi diventare blu che resti senza nonna.
<<Nonna? Allora
non mi vorrai più bene…>>
<<Nipotino,
ti prego! Il bene non si discute. Hai fatto una cosa stupidina, pazienza,
vedi, ho asciugato tutto. Passato. Dimentichiamolo. Facciamo la pace. Non
parliamo mai più>>.
Singhiozzi
in diminuzione. Radi lacrimoni. Qualche sospiro.
Nipotino
nudo, in piedi nella vasca piena oltre che di acqua anche di pesciolini e altra
fauna di plastica, tra cui una vedova nera e un cavallo (un po’ fuori tema, ma
comunque irrinunciabili per un bagnetto al top dell’attrattiva) mi guarda con
le orecchie rosse per il vapore caldo e per la mortificazione.
<<Ti
ho perdonato, basta nipotino, tranquillo, ora ti asciugo e poi cerchiamo un
cartone del Gruffalò>>
………………………………………………………………………………………………
<<Va
bene, nipotino? Ok?>>
<<Nonna…
nonna, ma sei ancora felice?>>
sempre così: prima le combinano e poi ti strappano cuore, budella e svariati organi interni.
RispondiEliminaAllora torni? VERO CHE TORNI?
susibita
Susibita, ciao! Che bello vederti (ehm leggerti) nel mio blog. Sì assolutamente sì, torno (con novità :-)
RispondiEliminama che bella sorpresa rileggerti!!
RispondiEliminami piace leggere le vostre avventure :)
ciaooooooo!
RispondiEliminasu facebook mi risulta un post ancor più recente che qui però non vedo. Si parla di un puntino...